Morta a Vienna hostess palermitana precipitata dal terzo piano. Giallo sulla caduta

La 24enne Aurora Maniscalco lavorava per Lauda Air. Indaga la polizia: sospetti sull’ipotesi di incidente. Il fidanzato, anche lui palermitano, è stato interrogato.

Aurora Maniscalco, hostess di 24 anni originaria di Palermo, è morta dopo essere precipitata dal terzo piano di un palazzo a Vienna nella notte tra sabato 15 e domenica 16 giugno. La giovane, ricoverata in ospedale in condizioni gravissime, è deceduta il giorno seguente per le ferite riportate. La dinamica dell’accaduto resta ancora avvolta nel mistero.

Le autorità austriache stanno conducendo indagini accurate: non è esclusa l’ipotesi che la caduta non sia stata accidentale. Secondo quanto trapelato, Aurora si trovava nell’abitazione insieme al fidanzato 27enne, anch’egli palermitano e assistente di volo in un’altra compagnia aerea. L’uomo è stato interrogato dagli investigatori, ma al momento non risultano provvedimenti a suo carico.

I genitori della ragazza, non appena informati, sono volati a Vienna, dove sono stati ricevuti dall’ambasciata italiana. L’intera comunità palermitana, informata della notizia, si è stretta nel dolore intorno alla famiglia. Aurora lavorava per Lauda Air, compagnia low cost austriaca del gruppo Ryanair, e si era trasferita in Austria tre anni fa per inseguire il sogno di volare.

Gli investigatori non escludono alcuna pista. Le prossime ore saranno decisive per ricostruire cosa sia realmente accaduto in quel palazzo nella capitale austriaca. Verranno esaminati filmati di sorveglianza, effettuate perizie forensi sull’abitazione, e sarà cruciale l’esito dell’autopsia.

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