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Operazioni della Polizia di Stato a Bari: arresti per furto e rapina aggravata

Due uomini colti in flagrante durante un furto in appartamento nel quartiere Japigia. Fermato un 46enne accusato di una violenta rapina ai danni di un’anziana.

Bari – Nella mattinata del 17 giugno, la Polizia di Stato di Bari ha arrestato in flagranza di reato due uomini, rispettivamente di 23 e 48 anni, entrambi con precedenti penali, ritenuti responsabili in concorso di un furto in abitazione. Gli accertamenti condotti nella fase delle indagini preliminari sono soggetti a successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.

Il duo, già attenzionato dagli agenti della sezione “Falchi” della Squadra Mobile, è stato individuato nel quartiere Japigia e seguito in modo discreto. Quando uno dei due è stato visto uscire da un condominio, dopo circa venti minuti, gli agenti sono intervenuti fermando entrambi.

La perquisizione personale ha portato al rinvenimento di numerosi monili in oro e oggetti preziosi per un valore stimato superiore ai ventimila euro, oltre a chiavi clonate. L’identificazione della vittima ha permesso la restituzione del maltolto. I due sono stati arrestati e condotti in carcere in attesa della convalida con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Arrestato un 46enne per rapina

Nel pomeriggio di venerdì 13 giugno, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Bari su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un 46enne pluripregiudicato.

Il provvedimento è legato a una rapina avvenuta lo scorso 9 aprile nel centro di Bari. Una donna anziana, con difficoltà motorie, stava rientrando a casa quando è stata seguita dal rapinatore, che ha approfittato della sua vulnerabilità per introdursi con lei nell’ascensore del condominio. Dopo aver tentato di sottrarle la fede nuziale e un anello con pietra preziosa, di fronte alla sua resistenza, l’uomo ha esercitato una tale violenza da fratturarle l’anulare sinistro, riuscendo infine a sottrarle entrambi i gioielli e a fuggire.

Le indagini, supportate dalle immagini delle telecamere di sorveglianza e da una profonda conoscenza del territorio, hanno portato all’identificazione del presunto autore da parte dei “Falchi” della Squadra Mobile, raccogliendo gravi indizi di colpevolezza che hanno giustificato l’emissione della misura cautelare.

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