La polizia di Viterbo ha proceduto all’arresto in flagranza differita dell’uomo dopo aver ricostruito i fatti grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza.
VITERBO – Avrebbe costretto l’ex moglie a subire per lungo tempo offese, minacce e violenze fisiche, anche davanti alla figlia minore. L’ultimo episodio si è verificato il il 16 giugno: l’uomo, dopo aver chiuso a chiave la porta del proprio negozio, avrebbe aggredito la donna con schiaffi e un calcio.
La vittima, assistita dal Centro Antiviolenza “Penelope”, si è poi recata al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Rosa” di Viterbo, dove le è stata diagnosticata una prognosi di dieci giorni. Le indagini, coordinate dalla Procura, e le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nel negozio, hanno confermato la dinamica dell’aggressione, consentendo l’intervento immediato delle forze dell’ordine che hanno arrestato l’uomo in flagranza differita per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.
L’indagato è stato inizialmente posto agli arresti domiciliari e, successivamente, nei suoi confronti è stata applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con contestuale utilizzo del braccialetto elettronico.
La flagranza differita consente l’arresto entro 48 ore dal fatto sulla base di riprese video o immagini fotografiche inequivocabili, ed è stata pensata inizialmente per le violenze durante eventi sportivi. Ora è estesa anche ai casi di violenza domestica, stalking e aggressioni a sanitari, offrendo un nuovo strumento per la tutela immediata delle vittime.