Il piccolo è arrivato al pronto soccorso di Sapri privo di conoscenza. Indagini dei carabinieri sull’ambiente familiare: sentiti il padre, la madre e il nuovo compagno della donna.
Vibonati (Salerno) – Un bambino di appena nove mesi lotta per la vita nell’ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon di Napoli. Il piccolo, trasferito d’urgenza in eliambulanza dall’ospedale Immacolata di Sapri, presenta gravi lesioni che hanno spinto le autorità a indagare per chiarire le circostanze.
La condizione clinica del bambino
Nella tarda mattinata di ieri il bimbo di nove mesi è giunto al pronto soccorso di Sapri privo di coscienza, accompagnato dalla madre, una 25enne di Licusati residente a Villammare, e dal suo attuale compagno, originario della Calabria. I medici, dopo aver riscontrato un quadro clinico critico, hanno stabilizzato il piccolo e disposto l’intubazione, richiedendo il trasferimento immediato al Santobono. Qui, il bambino è stato sottoposto a un complesso intervento chirurgico d’urgenza. Le sue condizioni restano gravissime: la prognosi è riservata.
Gli esami hanno rivelato lesioni estremamente serie, tra cui fratture al cranio, al femore e, secondo indiscrezioni, al collo, oltre a una grave difficoltà respiratoria, che la madre avrebbe attribuito a una bronchite non curata o a una reazione a un vaccino somministrato nei giorni precedenti. Tuttavia, la natura e la gravità delle ferite hanno immediatamente sollevato sospetti, spingendo i sanitari a segnalare il caso alle autorità.
Le indagini dei carabinieri
I carabinieri della stazione di Vibonati, guidati dal comandante Francesco Barile, in collaborazione con il comando provinciale di Napoli, hanno avviato un’indagine per ricostruire le circostanze che hanno portato al trauma. L’attenzione degli inquirenti si concentra sull’ambiente domestico del bambino, che viveva con la madre in una frazione costiera di Vibonati, il villaggio “Le Ginestre”. Il padre, residente a Sapri, ha dichiarato di non essere stato presente al momento dei fatti, poiché atteso nel pomeriggio per prendere in custodia l’altro figlio della coppia. Gli investigatori stanno ascoltando tutte le persone coinvolte, inclusi la madre, il suo compagno e il padre del bambino. Sarebbero emerse recenti denunce per conflitti familiari, tra cui una presentata dalla madre per presunti maltrattamenti. Gli accertamenti si concentrano anche sul passato dei genitori e sulle dinamiche domestiche, per verificare se le lesioni siano riconducibili a un incidente, a una negligenza o a un atto intenzionale. I rilievi nell’abitazione e l’analisi di eventuali tracce biologiche sono in corso per chiarire cosa sia accaduto nelle ore precedenti al ricovero.