Scoperti 7,5 milioni di prodotti MOCA irregolari in un capannone di Padova

La Finanza individua una ditta priva delle autorizzazioni sanitarie e delle certificazioni di tracciabilità: sequestrati contenitori e materiali destinati al contatto con alimenti.

Padova – Una ditta individuale operante nel settore del commercio all’ingrosso di Materiali e Oggetti a Contatto con gli Alimenti (MOCA) è finita al centro di un’operazione della Guardia di Finanza di Padova, che ha portato al sequestro di circa 7,5 milioni di prodotti privi dei requisiti di sicurezza e tracciabilità.

L’intervento è stato eseguito dai militari della Sezione Operativa Pronto Impiego del Gruppo Padova, in collaborazione con il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (S.I.A.N.) dell’ULSS 6 Euganea, a seguito di mirate attività di analisi nella zona industriale della città.

Il capannone non era censito dall’autorità sanitaria

Durante il controllo, i finanzieri hanno scoperto che i prodotti — tra cui contenitori, imballaggi e utensili destinati al contatto con alimenti — erano stoccati in un locale non censito dalle autorità sanitarie e risultavano sprovvisti delle istruzioni per l’uso sicuro e delle certificazioni relative alla tracciabilità delle materie prime.

Un’omissione grave, che viola le normative italiane ed europee a tutela della salute pubblica e impone la comunicazione preventiva all’autorità sanitaria per tutte le attività legate alla produzione, importazione o distribuzione di MOCA.

Il titolare della ditta è stato segnalato al Comune di Padova, mentre tutti i prodotti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro in vista del ritiro dal commercio.

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