Carmela Quaranta

Il giallo di Carmela Quaranta, s’indaga sul movente

Per l’omicidio di Carmela Quaranta, trovata morta il 20 aprile scorso nella sua casa di Mercato San Severino, è stato fermato l’ex compagno.

Mercato San Severino (Salerno) – La svolta è arrivata esattamente un mese dopo l’omicidio di Carmela Quaranta. Il 20 maggio scorso i carabinieri della Compagnia di Nocera Inferiore, su disposizione del Pm Viviana Vessa, hanno fermato l’ex compagno della donna, Gerardo Sellitto, 56. L’accusa è di omicidio volontario.

Carmela Quaranta, 42 anni e madre di due figlie, è stata trovata senza vita la sera del 20 aprile scorso (la domenica di Pasqua) nella sua abitazione in via Trieste a Mercato San Severino, provincia di Salerno. Inizialmente si era ipotizzato che la giovane mamma avesse accusato un malore improvviso ma da un esame più approfondito sono emersi segni di strangolamento sul corpo della vittima.

La vittima, Carmela Quaranta

Fermato l’ex compagno della vittima

Le indagini, avviate immediatamente dopo l’omicidio, hanno raccolto gravi elementi a carico di Gerardo Sellitto. L’analisi di tabulati e celle telefoniche, immagini di videosorveglianza delle aree circostanti, dati GPS e testimonianze hanno restituito importanti indizi a carico del 56enne. L’indagato avrebbe commesso diversi “errori” nel fornire la sua versione dei fatti ai carabinieri in due diverse occasioni, facendo emergere delle incongruenze nel suo racconto.

Secondo quanto ricostruito finora dagli inquirenti, Sellitto avrebbe strangolato l’ex compagna la sera del 18 aprile scorso, forse con una corda di piccole dimensioni, per poi allontanarsi dall’appartamento. Il movente dell’omicidio resta – almeno per il momento – un mistero.

Dall’analisi dei tabulati telefonici e delle celle risulta che Sellitto, in alcune chat, avesse manifestato l’intenzione di lasciare il Paese. Un elemento ritenuto sufficiente dagli inquirenti per configurare un concreto pericolo di fuga e disporne il fermo.

Chi era Carmela Quaranta

Carmela Quaranta era una lavoratrice indipendente di Herbalife e Wellness Coach. Sul profilo Facebook si definiva “separata”. Dopo un periodo trascorso a Nocera Inferiore con le sue due figlie, era tornata a Mercato San Severino. A dare l’allarme per la sua scomparsa – il 20 aprile – sono state la sorella e un’amica, preoccupate dal fatto che non rispondesse al telefono, mai ritrovato, da oltre due giorni.

L’allarme lanciato dalla sorella e da un’amica

A trovare il corpo della 42enne furono i carabinieri e i vigili del fuoco. La donna era in pigiama, adagiata sul letto della sua camera, coperta fino al petto. Il volto gonfio e cianotico. Sul letto una macchia di sangue. Tracce di sangue sono state trovate anche su un fazzoletto ritrovato nella camera da letto.

Nell’ambito della stessa inchiesta, è indagato a piede libero anche un amico di Sellitto. Si tratta di un commercialista di 38 anni, che avrebbe ospitato il 56enne dopo il delitto di Carmela Quaranta. Quest’ultimo è indagato per concorso in omicidio e furto.

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