Il giovane cuoco fu aggredito mortalmente il 25 aprile. I due erano già stati identificati nelle ore immediatamente successive.
Bologna – Svolta nelle indagini sull’omicidio di Eddine Bader Essefi, il giovane cuoco 19enne di origine tunisina residente a Bologna, ucciso la sera del 25 aprile in seguito a una brutale aggressione avvenuta nel quartiere Barca. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno arrestato due uomini, ritenuti coinvolti nell’efferato delitto.
I fermati sono un 29enne nato a Bologna e un 30enne nato in Tunisia, destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Bologna, su richiesta del pubblico ministero Andrea De Feis, titolare dell’inchiesta.
Secondo quanto emerso, i due uomini erano già stati identificati nelle ore immediatamente successive all’aggressione. L’intervento tempestivo degli inquirenti e le indagini svolte dai carabinieri hanno permesso di raccogliere gli elementi utili a richiedere il provvedimento restrittivo.
La Procura di Bologna ha confermato che le indagini proseguono per chiarire il movente dell’aggressione e ricostruire in modo dettagliato la dinamica dei fatti che hanno portato alla morte del giovane Eddine, molto conosciuto e benvoluto nella comunità bolognese.