Polizia Penitenziaria in azione nella casa circondariale: gli smartphone erano in possesso dei detenuti. I sindacati: “Serve più attenzione e sicurezza”.
Ancona – Ventitré telefoni cellulari sono stati sequestrati dalla Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Ancona Montacuto, durante una perquisizione straordinaria nei due reparti Alta Sicurezza dell’istituto. L’operazione, coordinata dal comandante dirigente Nicola Defilippis, ha riguardato 26 detenuti, controllati a fondo al fine di contrastare l’uso illecito di dispositivi non consentiti all’interno del penitenziario.
Il risultato è frutto di un’azione capillare e mirata, messa in atto per prevenire e reprimere attività illecite gestite anche a distanza, grazie all’introduzione di cellulari non autorizzati all’interno della struttura carceraria.
Il plauso dei sindacati di polizia: “Lavoro straordinario”
Le organizzazioni sindacali Sappe, Sinappe, Osapp, Uspp e Fsa/Cisl hanno espresso apprezzamento per il personale coinvolto, sottolineando la professionalità e la dedizione del corpo di polizia penitenziaria. “Questa operazione è la prova concreta dell’impegno quotidiano delle donne e degli uomini che garantiscono la legalità – si legge in una nota congiunta – nonostante le croniche carenze di organico e la crescente complessità del servizio”.
I sindacati auspicano che l’azione di Montacuto possa servire da stimolo per un maggior riconoscimento istituzionale del lavoro svolto dalla Polizia Penitenziaria e per l’adozione di misure più incisive a tutela della sicurezza degli istituti e della collettività.