Dopo i 15 fermi in Italia, catturati altri 3 membri del sodalizio criminale. Colpita un’organizzazione transnazionale attiva tra Egitto, Turchia e Italia, con 3.000 sbarchi illegali e guadagni per 30 milioni di dollari.
Catania – Operazione “EL RAIS”: arrestati in Egitto altri 3 componenti dell’organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, operante tra la Turchia, l’Egitto e l’Italia. Lo scorso 8 aprile, su disposizione di questa DDA, la Polizia di Stato ha dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania, che ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di 15 soggetti di nazionalità egiziana, gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di migranti e del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in concorso, con l’aggravante della transnazionalità.
Gli arresti sono stati il risultato di una vasta operazione investigativa coordinata da questa Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, condotta dal Servizio Centrale Operativo (SCO) e dalla Squadra Mobile di Siracusa, in stretta sinergia con Interpol e l’Agenzia Europea EUROPOL, nell’ambito dell’Operational Task Force (OTF) del “Mediterraneo orientale”.
Nell’ambito di quest’ultimo canale di cooperazione internazionale e di scambio informativo, nei giorni scorsi, in Egitto, grazie alle incessanti interlocuzioni con le autorità di quel Paese, sono stati arrestati ulteriori 3 componenti dell’organizzazione criminale, tra cui il soggetto che, sulla base degli indizi raccolti, risultava essere il “braccio destro” del capo del sodalizio, nonché nipote diretto di quest’ultimo, che operava direttamente dalla sua città natale, gestendone gli affari illeciti insieme ai suoi collaboratori.
La nuova serie di arresti ha definitivamente messo fine a uno dei più articolati e ben organizzati sodalizi dediti al traffico di migranti sulla c.d. Rotta del Mediterraneo Orientale, che nel caso di specie si stima abbia favorito l’ingresso clandestino in Italia di almeno 3.000 persone a partire dal 2021 ad oggi, calcolando introiti per l’organizzazione criminale di almeno 30 milioni di dollari.
Più in generale, l’intera attività ha disarticolato una complessa rete criminale operante tra l’Egitto, la Turchia e la Grecia, con importanti connessioni sul territorio nazionale, consentendo di identificare il capo dell’organizzazione, un cittadino egiziano che si avvaleva, per portare a termine le proprie attività illecite, della strettissima collaborazione di alcuni suoi congiunti sedenti nel loro paese d’origine.
L’operazione, effettuata simultaneamente in diverse nazioni grazie alla stretta sinergia e collaborazione tra la Polizia di Stato e le forze di polizia estere (tra cui quelle tedesche, albanesi, turche e omanite), ha permesso di assicurare alla giustizia tutti i componenti del sodalizio operanti fuori dall’Egitto e una parte di quelli operanti in quest’ultimo Paese.