Incidenti stradali: 123 pedoni uccisi nel 2025, la metà è sulle strisce

L’ultimo aggiornamento dello speciale Osservatorio Pedoni Asaps-Sapidata, che considera anche i decessi avvenuti oltre i 30 giorni dal sinistro.

Roma – Dall’inizio dell’anno a ieri sono 123 i pedoni investiti e uccisi sulle strade italiane, 60 mentre
attraversavano sulle strisce. Sono i dati che emergono dall’ultimo aggiornamento dello speciale Osservatorio Pedoni Asaps-Sapidata, che considera anche i decessi avvenuti oltre i 30 giorni dal sinistro. Le vittime di questo 2025 sono 83 uomini e 40 donne: ben 60 di loro, poco meno della metà del totale, avevano più di 65 anni. Sono stati 43 i decessi nel mese di gennaio, quando nello stesso mese dell’anno passato furono 31. Trentuno i decessi sia a febbraio che a marzo. Ad aprile fin qui 17 decessi, con un trend in calo rispetto al 2024, quando in tutto il mese furono 24.

Le regioni con il maggior numero di pedoni morti (20) sono il Lazio (12 solo a Roma) e la Lombardia. Seguono Campania (11), Emilia Romagna (10), Veneto (9), Sicilia (8), Piemonte (7), Toscana (7), Calabria (6), Friuli Venezia Giulia (5), Puglia (4), Marche (4), Liguria (4), Sardegna (3), Umbria (2), Trentino Alto Adige (1), Basilicata (1) e Abruzzo (1). Nell’ultima settimana ci sono stati 2 decessi tra gli utenti più vulnerabili della strada mentre gli episodi di pirateria censiti da Asaps, sempre dall’1 gennaio, sono 10, con il conducente fuggito dopo aver investito il pedone. 

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