Il calvario di Vincenzo Russo: muore a 45 anni dopo un giro di ospedali a Napoli

L’uomo è morto al Cardarelli probabilmente per setticemia, dicono i suoi legali. Sarà l’autopsia a chiarire cosa sia accaduto.

Napoli – Due medici dell’ospedale Cardarelli di Napoli sono stati iscritti sul registro degli indagati per la morte di Vincenzo Russo, 45enne di Qualiano, deceduto lo scorso 13 aprile per una sospetta setticemia, dopo un lungo iter di due mesi tra i ricoveri in diverse strutture sanitarie. Un vero calvario per Russo che aveva iniziato a manifestare forti dolori al petto oltre due mesi fa. Sarà ora l’autopsia a fare luce su cosa sia accaduto all’uomo. La Procura di Napoli con la pm Federica D’Amodio, dopo la denuncia presentata dalla moglie di Russo, ha iscritto i due medici nel registro degli indagati ipotizzando il reato di omicidio colposo in ambito sanitario.

L’incarico per l’esame irripetibile sarà conferito ai consulenti nella mattinata del 29 aprile, negli uffici della Procura partenopea: si tratta del medico legale Nicola Balzano, dell’internista Vitagliano Tiscione e dell’anatomopatologa Elvira La Mantia. Alle operazioni peritali parteciperà, quale consulente tecnico per la parte offesa, anche il medico legale Luca Scognamiglio messo a disposizione da Studio3A-Valore a cui la moglie di Vincenzo Russo si è rivolta per essere assistita, attraverso l’Area Manager per la Campania Vincenzo Carotenuto. Prima di arrivare al Cardarelli, Russo è passato per l’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania e in altre strutture private e pubbliche tra cui il Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, il Pineta Grande di Castel Volturno (Caserta) e, infine, il Cardarelli.

“Ogni volta – spiega un comunicato – il paziente ha seguito le cure prescritte dai dottori che l’hanno via via visitato, e che peraltro avevano formulato diagnosi discordanti tra loro, senza però riuscire a venire a capo dei suoi problemi, che continuavano ad aggravarsi fino al trasferimento al Cardarelli dove è morto. “Alle 7 del mattino del 13 aprile, è giunta la notizia del suo decesso per arresto cardiaco, probabilmente – scrivono i legali ma su questo è in corso una indagine –  causato da una setticemia in corso.  Di lì la decisione della vedova di presentare esposto ai carabinieri di Quarto”.

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