Una vera e propria spedizione punitiva fuori da una scuola a Montebelluna nei confronti di un 15enne che aveva difeso il compagno vittima del branco.
Treviso – Una vera e propria spedizione punitiva quella messa a segno da 15 bulli nel Trevigiano, fuori da una scuola di Montebelluna. La colpa dello studente, accerchiato dal gruppo di giovanissimi, tra i 15 e i 16 anni, sarebbe stata quella di aver preso le difese di un suo compagno a sua volta vittima di bullismo della baby gang. Come racconta il Corriere Veneto il branco avrebbe atteso il ragazzo fuori dalla scuola per entrare in azione. Calci, pugni e insulti e addirittura l’uso di tirapugni. Una violenza inaudita. Non è tutto, mentre si compieva il massacro, altri giovani avrebbero ripreso l’aggressione dal cellulare e postato il video sui social.
Solo l’arrivo dei carabinieri di Montebelluna avrebbe evitato il peggio. Poco dopo è arrivata sul posto anche l’ambulanza del 118 che ha trasportato lo studente aggredito in ospedale. Gli autori della spedizione punitiva sono stati individuati dalle forze dell’ordine intervenute: per loro intanto si prospetta una espulsione da scuola. La dirigente scolastica avrebbe già espresso le sue intenzioni.
Come riporta il Corriere Veneto, “non è la prima volta che gli studenti trevigiani delle superiori diventano protagonisti della cronaca. Nel gennaio scorso a Valdobbiadene nel piazzale vicino alle scuole superiori due ragazze di 15 anni, di origine marocchina, stavano inveendo con insulti razzisti e percosse su un ragazzino cinese, redarguite da una donna l’hanno minacciata di morte”.