Paulesu annuncia una lettera al ministro: “Dopo l’ultima ispezione da parte della Asl, abbiamo avuto l’ennesima conferma delle condizioni inumane”.
Firenze – “Sollicciano necessita di un intervento di rigenerazione radicale. Andrebbe demolito e ricostruito. Lo abbiamo detto più volte. Nel frattempo, però, c’è un carcere che versa in una situazione di degrado insostenibile. Insieme alla sindaca Sara Funaro scriverò al ministro della giustizia Carlo Nordio per invitarlo a fare un sopralluogo alla casa circondariale di Sollicciano”. L’assessore al Welfare del Comune di Firenze, Nicola Paulesu, interviene sulla situazione del carcere di Sollicciano annunciando la lettera al ministro. “Dopo l’ultima ispezione da parte della Asl, a metà marzo, abbiamo avuto l’ennesima conferma delle condizioni inumane del penitenziario fiorentino – evidenzia Paulesu – Invitiamo il ministro Nordio a un confronto diretto con le istituzioni locali, perché possa rendersi conto personalmente che questo non è più un luogo adeguato a svolgere le sue funzioni e che vada individuata una soluzione con urgenza”.
“Il carcere di Sollicciano non è dignitoso, né minimamente vivibile, le condizioni a cui sono sottoposti tutti i giorni i detenuti, coloro che vi lavorano e vi operano a vario livello non sono più sostenibili. La nostra città – prosegue – è sempre stata apripista sul tema dei diritti, non possiamo più tollerare questa situazione. Chiediamo quindi un intervento urgente, accogliendo l’appello dei magistrati che chiedono la chiusura degli spazi detentivi per consentire una completa ristrutturazione”.

“La via Crucis organizzata dall’arcivescovo Gherardo Gambelli fin sotto a Sollicciano è un grande messaggio – conclude Paulesu – Come amministrazione saremo presenti, per portare di nuovo la nostra vicinanza ai detenuti, a chi lavora all’interno del carcere e a chi vi opera a vario livello in tante realtà, e per rinnovare il nostro impegno per migliorare questa struttura”. “Infiltrazioni d’acqua”, “muri parzialmente o totalmente neri per la muffa”, camere “infestate dalle cimici”. Magistratura Democratica e l’Associazione Antigone hanno chiesto alla Regione Toscana e al capo dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia di “disporre la chiusura degli spazi detentivi” del carcere di Firenze ‘Sollicciano‘ “fino alla loro completa ristrutturazione”. La richiesta all’indomani della visita effettuata lo scorso 21 marzo.
“Risulta difficile esprimere a parole l’orrore provato – non solo da chi accedeva a detti locali per la prima volta, ma anche da chi vi era già stato nel 2022 – nel vedere le condizioni materiali in cui lo Stato Italiano fa vivere persone che ricadono completamente sotto la sua responsabilità”, scrivono i magistrati in una nota. “Si tratta di una situazione inaccettabile che investe le responsabilità delle Istituzioni, tutte le Istituzioni, locali e nazionale, che devono farsene carico in ragione delle proprie competenze specifiche, ma anche delle responsabilità che derivano dall’essere espressione della collettività e del territorio. Nessuno può consentire che una simile situazione si protragga ulteriormente, risultandone altrimenti minata, insieme alla dignità delle persone, la stessa legittimità della potestà punitiva e cautelare”.

“Si deve procedere, da parte del ministero della Giustizia, a una progettazione che possa dare seguito alla realizzazione di un carcere nuovo, in un altro luogo o con la demolizione e ricostruzione”, ha detto, riferendosi al carcere di Sollicciano a Firenze, il presidente della Toscana, Eugenio Giani, in un’intervista a Controradio. “Quando Sollicciano è stato costruito – ha aggiunto Giani – non ci si rendeva conto di quali erano le caratteristiche che avrebbe dovuto avere per favorire quello che la Costituzione chiede: la rieducazione dei detenuti, oltre alla pena da scontare. Nella Toscana dei diritti civili un carcere come quello di Sollicciano è stridente”.“Mi sono già attivato, ne ho parlato col ministro Nordio, avevamo fissato un incontro che avrà seguito a breve: sosterrò questo tipo di posizione con lui”, ha concluso.