Tentata rapina sul treno, fermato a Como 18enne tunisino: aveva un coltello in tasca

Il giovane, senza fissa dimora e gravato da un lungo elenco di precedenti, ha minacciato un 29enne per rubargli il monopattino. Nei guai anche due minorenni.

Como – Un 18enne di origini tunisine, senza fissa dimora e con un lungo elenco di precedenti, è stato denunciato dalla Polizia di Como per tentata rapina e detenzione illegale di armi. L’episodio è avvenuto ieri sera, intorno alle 22, su un treno diretto a Camerlata, partito dalla stazione di Como Borghi. Il giovane, in compagnia di un 16enne marocchino e una 15enne peruviana, ha cercato di rubare un monopattino a un 29enne pakistano, intimidendolo con un coltello. Grazie all’intervento rapido degli agenti, il piano è fallito.

La segnalazione è arrivata alla sala operativa della Questura mentre il treno era in movimento. Una volante si è precipitata a Como Borghi, dove ha intercettato la vittima, un 29enne di origini pakistane. L’uomo ha raccontato di essere salito sul convoglio con il suo monopattino, posizionato vicino alle porte. Durante il tragitto, tre giovani – due ragazzi e una ragazza – hanno iniziato a girargli intorno con atteggiamenti sospetti. Il 18enne, in particolare, si è avvicinato più volte al monopattino, facendogli intravedere una lama che spuntava dalla tasca, mentre gli altri due lo spalleggiavano con fare intimidatorio.

“Ho cercato di proteggere il mio monopattino, ma lui continuava a insistere e mostrava il coltello”, ha spiegato la vittima agli agenti. La tensione è salita, ma il 29enne è riuscito a tenere a bada i tre fino all’arrivo alla stazione, dove ha subito chiesto aiuto. I poliziotti hanno identificato i tre sospetti, ancora presenti sul posto: il 18enne tunisino, un 16enne marocchino e una 15enne peruviana. Durante il controllo, gli agenti hanno trovato in tasca al maggiore un piccolo coltello, subito sequestrato. Portati in Questura per gli accertamenti, è emerso il passato burrascoso del 18enne: reati contro il patrimonio, aggressioni e precedenti legati alla droga. Per lui è scattata la denuncia per tentata rapina e detenzione illegale di armi, mentre la Divisione Anticrimine valuta ulteriori provvedimenti, come il foglio di via.

I due minori, invece, sono stati gestiti diversamente. La 15enne peruviana è stata riaccompagnata in una comunità in provincia di Monza, dove risiede. Per il 16enne marocchino, gli specialisti della Divisione Anticrimine stanno cercando una struttura idonea per l’affidamento, un processo ancora in corso.

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