Daniele Re, 40 anni, residente a Veniano, aveva dato l’allarme la mattina del 21 febbraio. La moglie, Ramona Rinaldi, 39 anni, era stata ritrovata senza vita nella doccia.
Como – Era stato il marito il 21 febbraio scorso a dare per primo l’allarme, chiedendo soccorso per la moglie che si era barricata in bagno e non dava più segni di vita. Adesso la Procura di Como ha deciso di indagare l’uomo, il quarantenne Daniele Re residente a Veniano, accusandolo di omicidio volontario e maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie, Ramona Rinaldi, di 39 anni. In un primo momento, si era pensato a un suicidio. L’uomo, già sottoposto a interrogatorio, ha respinto ogni accusa.
Il 40enne aveva dato l’allarme alle 5 del mattino del 21 febbraio, riferendo che la moglie si era chiusa in bagno e non rispondeva più. Il corpo della donna è stato trovato senza vita nel box doccia della loro casa a Veniano, dove vive anche la figlia minorenne della coppia. L’autopsia non ha fornito elementi definitivi sulla causa del decesso. Dopo le prime indagini, gli inquirenti hanno approfondito il caso, considerando diverse ipotesi e richiedendo l’intervento dei carabinieri del Ris di Parma, giunti ieri mattina nell’abitazione. L’uomo, assistito dall’avvocato Davide Montani e interrogato dal pubblico ministero, continua a dichiararsi estraneo alla morte della moglie.