Negozio etnico vendeva alimenti scaduti, nei guai il titolare cingalese [VIDEO]

A Fornovo, nel parmense. La finanza ha trovato sugli scaffali prodotti senza etichette in italiano e mal conservati: sequestro e sanzioni.

Parma – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Parma, nell’ambito della costante azione di monitoraggio economico del territorio, ha rafforzato il dispositivo di controllo nel parmense, sottoponendo a sequestro amministrativo oltre 285 kg di prodotti non a norma, esposti in vendita in un emporio gestito da un cittadino di nazionalità cingalese a Calestano.

Nel dettaglio, durante un’ispezione mirata a verificare il rispetto della normativa contenuta nel Codice del Consumo, nei giorni scorsi i militari della Tenenza di Fornovo di Taro hanno individuato tra gli scaffali dell’emporio numerosi prodotti non conformi.

Infatti, nell’esercizio commerciale sono stati rinvenuti, pronti per essere acquistati dai clienti, oltre 115 kg di alimenti sprovvisti delle indicazioni obbligatorie in lingua italiana.

Tra i prodotti che non rispettavano gli standard di sicurezza, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto numerose confezioni di legumi, riso, spezie e carne.

Nel corso dell’attività ispettiva, i finanzieri hanno inoltre sottoposto a sequestro ulteriori 170 kg di prodotti alimentaripesce, carne, pasta e prodotti dolciari – esposti per la vendita tra gli scaffali nonostante fossero scaduti o, in alcuni casi, in precario stato di conservazione.

Oltre al sequestro amministrativo volto a cautelare la merce, i finanzieri hanno provveduto ad applicare al titolare dell’esercizio commerciale la sanzione amministrativa prevista dalla normativa di settore.

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