Gli esperti nominati dal giudice hanno concluso che, basandosi sull’altezza, la persona ripresa mentre passa davanti alla farmacia nell’orario compatibile con il delitto non può essere l’indagato.
Rimini – Le riprese della telecamera di sorveglianza potrebbero scagionare Louis Dassilva, unico sospettato per l’omicidio di Pierina Paganelli. L’altezza rilevata dalla cosiddetta ‘cam3’ non corrisponde a quella della persona ripresa nel video della farmacia situata in via del Ciclamino.
Questo è il risultato preliminare dell’incidente probatorio, notificato alle parti coinvolte, tra cui la difesa di Dassilva, rappresentata dagli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi.
Gli esperti nominati dal giudice per le indagini preliminari hanno concluso che, basandosi sull’altezza, la persona ripresa mentre passa davanti alla farmacia nell’orario compatibile con il delitto non può essere Dassilva, che risulta più alto rispetto al cosiddetto ‘ignoto1’.