Non fu malore ma annegamento: tre indagati per la morte di Pupa Luxardo

Si tratta della badante che assisteva l’anziana, del bagnino della struttura e del titolare dell’hotel termale. Si indaga per omicidio colposo.

Padova – La Procura della Repubblica di Padova ha aperto un’indagine per omicidio colposo in relazione alla morte di Italia Salvagnini Luxardo, da tutti conosciuta come Pupa, erede della storica azienda di liquori Luxardo, avvenuta il 23 novembre scorso presso la piscina dell’hotel termale “Ermitage Bel Air Medical” di Teolo.

L’autopsia ha rivelato che la donna non è morta a seguito di un malore, come inizialmente ipotizzato, ma per annegamento. Questo dettaglio ha spinto gli inquirenti ad approfondire le circostanze che hanno portato alla sua caduta in acqua. Tre persone sono attualmente iscritte nel registro degli indagati: la badante che assisteva l’anziana, il bagnino della struttura e il titolare dell’hotel termale. L’inchiesta mira a chiarire perché la donna, che necessitava di assistenza costante, si trovasse da sola in piscina e per quale motivo il bagnino non fosse presente al momento dell’incidente.

I frequentatori della piscina sono stati i primi a notare la donna in difficoltà nell’area degli idromassaggi. Dopo averla vista in stato di sofferenza, l’hanno trascinata a bordo piscina nel tentativo di soccorrerla, ma purtroppo per lei non c’è stato nulla da fare.

La magistratura sta raccogliendo prove e testimonianze per ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto e determinare eventuali responsabilità. L’indagine potrebbe portare a nuove iscrizioni nel registro degli indagati o a una possibile richiesta di rinvio a giudizio per i soggetti coinvolti.

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