Sorpresi ad aggirarsi in un edificio, un arresto e una denuncia a Verona

Si tratta di un 35enne algerino e di un 18enne tunisino. Il primo era già stato denunciato per violazione di domicilio, tentato furto e porto abusivo di coltello.

Verona – Si sono introdotti abusivamente all’interno di un edificio di via San Giusto e, dopo essere stati bloccati dalla Polizia di Stato, hanno opposto resistenza nel tentativo di eludere il controllo. Uno di loro, un trentacinquenne algerino, è stato arrestato, mentre un diciottenne tunisino è stato denunciato.

A segnalare l’intrusione alla Centrale Operativa della Questura è stato un passante che, verso le tre e mezza della notte tra martedì e mercoledì, ha notato due cittadini stranieri entrare attraverso una finestra all’interno di un edificio a pochi passi dal Duomo.

Gli agenti delle Volanti, intervenuti con il supporto dei Vigili del Fuoco, sono riusciti ad accedere all’edificio e hanno intercettato i due sospetti, che hanno opposto resistenza nel tentativo di sottrarsi al controllo.

Uno di loro, un 35enne algerino con precedenti per reati contro il patrimonio, ha tentato di fuggire arrampicandosi su una grondaia, ma è stato bloccato dai poliziotti. Successivamente, in Questura, ha mantenuto un atteggiamento aggressivo e ha spintonato gli agenti, motivo per cui è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Il complice, un 18enne tunisino, è stato invece denunciato per lo stesso reato.

Appena dieci giorni fa, l’algerino era già stato denunciato per violazione di domicilio, tentato furto e porto abusivo di coltello, dopo essersi introdotto in un appartamento di via Frattini insieme ad altri tre individui approfittando dell’assenza della proprietaria.

Ieri mattina, il giudice ha convalidato l’arresto del 35enne e ha disposto nei suoi confronti la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Sempre nella giornata di ieri, in Piazza Bra, gli agenti delle Volanti hanno arrestato un 27enne italiano in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Treviso. L’uomo è stato condotto nel carcere di Verona – Montorio, dove sconterà una pena di quattro mesi e ventinove giorni per un episodio di resistenza a pubblico ufficiale avvenuto nel 2021.

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