Dopo quattro ore di mediazione da parte dei carabinieri, la situazione si è risolta con il saldo da parte della nuova ditta subentrata.
Macerata – Mattinata di tensione a Tolentino (Macerata), dove due giovani operai di origine egiziana sono saliti su una gru all’interno di un cantiere per manifestare contro il mancato pagamento delle spettanze arretrate di dicembre, dovute dalla precedente ditta responsabile dei lavori. L’episodio ha richiesto l’intervento immediato delle forze dell’ordine.
L’azione di protesta si è protratta per circa quattro ore, fino all’arrivo dei carabinieri di Macerata e Tolentino, supportati da un negoziatore del Reparto operativo. Grazie a un’accurata opera di mediazione, i due lavoratori sono stati persuasi a spostarsi in un’area più sicura dell’impalcatura prima di scendere definitivamente.
Nel frattempo, il titolare della nuova impresa edile, subentrata nella gestione del cantiere appena dieci giorni prima, ha raggiunto Tolentino dall’Abruzzo per affrontare la questione. Per risolvere rapidamente la controversia, l’azienda ha effettuato un bonifico istantaneo per saldare le somme dovute ai due operai. Il pagamento è stato reso possibile grazie a un accordo preesistente tra le due ditte, che prevedeva una cauzione del 5% sulle situazioni pendenti. Ricevuta la liberatoria dalla vecchia azienda edile, la nuova impresa ha potuto procedere con il saldo, detraendolo dalla percentuale trattenuta.
Nonostante l’esito positivo della vicenda, l’intervento delle forze dell’ordine è stato fondamentale per garantire la sicurezza e prevenire eventuali conseguenze drammatiche. Carabinieri e polizia locale sono rimasti sul posto per l’intera durata della protesta, assicurandosi che la situazione non degenerasse. Il caso evidenzia ancora una volta le difficoltà economiche che possono colpire i lavoratori nel settore dell’edilizia e l’importanza di una gestione chiara e trasparente delle spettanze salariali.