La vittima ha chiesto aiuto tramite la piattaforma nazionale YouPol, con conseguente intervento della polizia.
Bari – Nel pomeriggio del 29 gennaio, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica. L’ordinanza è stata emessa nei confronti di un ragazzo barese, classe 1998, accusato di maltrattamenti e condotte denigratorie nei confronti della propria compagna, nata nel 1996, oltre che di rapina aggravata contro di lei.
La vicenda ha avuto inizio nella mattinata del 23 gennaio, quando la vittima ha chiesto aiuto tramite la piattaforma nazionale YOUPOL, collegata alla Sala Operativa della Questura di Bari. La giovane, temendo per la propria incolumità a causa del rapporto conflittuale con il compagno, ha riferito di essere stata chiusa in casa, priva delle chiavi, nella sua abitazione in una cittadina dell’hinterland barese. Intervenuti tempestivamente, gli operatori della Squadra Mobile di Bari hanno dialogato con la richiedente dal cancello e, verificando le condizioni apparenti, sono riusciti a liberarla, accompagnandola poi presso gli Uffici di Polizia. Inizialmente, la donna aveva manifestato l’intenzione di non sporgere formale querela né di essere trasferita in una struttura protetta.
Il giorno seguente, 24 gennaio, il Numero Unico di Emergenza è stato contattato nuovamente dalla vittima, che, visibilmente sconvolta, ha denunciato che il compagno si era introdotto nella sua abitazione attraverso la finestra del balcone, danneggiando numerosi oggetti e sottraendole il cellulare con violenza, costringendola a rifugiarsi presso l’abitazione dei vicini. Di fronte a questi eventi, la donna ha deciso finalmente di denunciare il compagno.
Considerata la gravità dei fatti, la Procura ha richiesto con urgenza l’emissione di un provvedimento cautelare in carcere, che è stato prontamente eseguito dalla Squadra Mobile di Bari.