Disordini al carcere bolognese della Dozza. Sindacati: “Sovraffollamento insostenibile”

Il segretario regionale di CON.SI.PE. (Confederazione sindacati penitenziari): “Presenti 850 detenuti a fronte di una capienza di 450. Occorre ripensare interamente il sistema”.

Bologna – Mattinata di disordini e tensioni al carcere bolognese della Dozza. Un detenuto ha perso il
controllo
scaraventando sedie e suppellettili contro il personale di Polizia Penitenziaria, aggredendo un agente con calci e pugni; mentre dall’altra ala della stesso reparto, un altro detenuto ha cosparso la sezione di olio con l’intento di appiccare il fuoco, e soltanto grazie all’intervento del personale è stato possibile evitare il peggio.

Sulla vicenda è intervenuto il Segretario regionale Emilia Romagna della Confederazione Sindacati
Penitenziari CON.SI.PE. Giuseppe Navarra: “Lo stato di sovraffollamento è grave, attualmente sono presenti circa 850 detenuti a fronte di una capienza di 450, la situazione ormai è diventata insostenibile servono interventi urgenti, serve rivedere il sistema penitenziario”.

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