Servizi straordinari della Questura di Latina a Formia e nelle zone della movida nel capoluogo

L’operazione “Alto impatto”, alla quale hanno preso parte tutte le forze dell’ordine, si è resa necessaria per affrontare una recrudescenza di furti e reati predatori.

Latina – Negli ultimi due fine settimana, la Questura di Latina ha intensificato i controlli sul territorio attraverso servizi straordinari interforze ad “Alto Impatto”, finalizzati alla repressione di condotte criminali e al contrasto dei reati predatori. Queste attività, condotte in sinergia con altre forze di polizia, hanno interessato in particolare il comune di Formia e le aree della movida del capoluogo, rispondendo alla crescente richiesta di sicurezza da parte della cittadinanza.

I servizi straordinari nel territorio di Formia sono stati pianificati in seguito alle indicazioni emerse durante il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutosi in Prefettura lo scorso 8 gennaio. Durante l’incontro, si era evidenziata la necessità di affrontare una recrudescenza di furti e reati predatori nella zona.

L’operazione ha visto la collaborazione di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Provinciale e Polizia Locale, supportati da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lazio. Particolare attenzione è stata dedicata alle aree considerate più a rischio, dove si registra una maggiore incidenza di reati.

Nel corso delle attività, le pattuglie hanno identificato 418 persone, di cui 63 risultate con precedenti di polizia. Sono stati controllati 240 veicoli e redatte 6 sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada. Inoltre, sono stati effettuati accertamenti sul fenomeno dell’immigrazione irregolare, verificando la regolarità dei cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale.

Parallelamente, nelle serate di venerdì 17 e sabato 18 gennaio, la Questura di Latina ha coordinato nuovi servizi straordinari interforze nelle zone della movida del capoluogo. L’operazione, volta a rispondere alla crescente domanda di sicurezza dopo alcuni episodi di cronaca, ha coinvolto operatori della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Provinciale. Nel corso di queste attività sono state identificate 96 persone, con un particolare focus sui luoghi di maggiore aggregazione e afflusso, nonché sull’individuazione di soggetti sospetti.

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