Disordini e violenze a Roma: identificati e denunciati dalla Digos 39 manifestanti

Al raduno non autorizzato di sabato scorso per le vie di San Lorenzo hanno preso parte circa 250 attivisti di diverse sigle antagoniste.

Roma – La Digos ha depositato alla Procura un’informativa di reato riguardante gli episodi di violenza avvenuti nella Capitale durante la manifestazione non autorizzata “Sono stati i carabinieri, giustizia per Ramy”. L’analisi del materiale video esaminato ha portato a ipotizzare reati a carico di 39 manifestanti (di cui 2 minori), tra cui manifestazione non preavvisata, radunata sediziosa, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, violenza privata, istigazione a disobbedire alle leggi e getto pericoloso di cose, in concorso e con modalità aggravate.

L’indagine trae origine dagli episodi di violenza registrati la sera di sabato 11 gennaio, a seguito di un raduno organizzato da vari sodalizi, tra cui “ZA UM Sapienza”, “Azione Antifascista Trieste Salario”, “Settima, Movimento”, “Monteverde Antifascista”, “Delo!lisunderground” ed “Assemblea portuense”, dalle 19 in piazza dell’Immacolata.

Circa 250 manifestanti, inclusi anarchici e membri del collettivo ZAUM e del CAR (Coordinamento Autonomo Romano), hanno sfilato per le vie di San Lorenzo, raggiungendo piazza dei Sanniti. Qui, nei pressi della stazione dei Carabinieri “San Lorenzo”, i manifestanti hanno lanciato bombe carta e materiale contundente contro lo schieramento di polizia, danneggiando alcuni mezzi delle Forze di Polizia e ferendo 9 agenti.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa