Casa di riposo degli orrori a Ragusa: anziani e disabili maltrattati e abbandonati, 8 indagati

Ventinove le vittime, sottoposte a vessazioni e sedate per permetterne la gestione con personale non qualificato e ridotto e limitare le spese.

Ragusa – Costretti a dormire in letti pieghevoli e fatiscenti, abbandonati per ore a loro stessi e imbottiti di psicofarmaci, il tutto tra insulti, ingiurie, urla e violenze. A scoprire la casa di riposo da incubo i carabinieri del NAS di Ragusa, che con la collaborazione del Comando Provinciale, hanno arrestato due persone e interdetto altre 6, tra gestori e dipendenti della struttura per anziani e disabili. Ventinove le vittime, sottoposte secondo gli inquirenti a continue vessazioni.

Gli otto indagati dovranno rispondere di maltrattamenti, abbandono di incapaci, ed esercizio abusivo della professione medica e infermieristica. Le indagini, condotte dal NAS di Ragusa e coordinate dalla Procura, hanno utilizzato osservazioni, pedinamenti, ispezioni e intercettazioni telefoniche e ambientali per approfondire le condotte illecite.

Secondo quanto emerso dalle indagini, la struttura ospitava 29 persone, in sovrannumero rispetto alla capacità ricettiva. Inoltre il personale era sottodimensionato e non qualificato. In particolare, durante le ore notturne, venivano somministrati farmaci senza prescrizione medica, allo scopo di sedare gli ospiti e gestirli con un personale ridotto, limitando così le spese di gestione.

La struttura è stata sottoposta a sequestro.

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