Tedesco senza fissa dimora impediva l’accesso dei fedeli e minacciava il parroco e i passanti: scatta il divieto.
Como – La Polizia di Stato di Como, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Como, ha notificato a un 32enne di origine tedesca, senza fissa dimora e con numerosi precedenti penali, la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Como, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale cittadino.
La vicenda ha avuto inizio all’inizio del 2024, quando l’uomo aveva occupato il sagrato della chiesa in via Monti, allestendo un ampio giaciglio e portando con sé un cane di razza Amstaff, solitamente senza guinzaglio o museruola. Tale situazione impediva l’accesso dei fedeli e causava disturbo al parroco e ai passanti, con il 32enne che minacciava e inveiva contro di loro, creando un clima di forte timore tra i residenti.
Nonostante i tentativi delle forze dell’ordine di convincerlo a trovare un’altra sistemazione, l’uomo ha continuato a comportarsi in maniera oltraggiosa e minacciosa, spesso aizzando il cane contro chi tentava di dialogare con lui. La situazione ha portato all’adozione da parte del Questore di Como, Marco Calì, della misura di prevenzione del DACUR, con divieto di stazionamento nell’area.
Considerando i numerosi reati commessi, tra cui minacce, resistenza a pubblico ufficiale, invasione di terreni e inosservanza delle misure amministrative, il Pubblico Ministero ha richiesto al G.I.P. l’emissione della misura cautelare del divieto di dimora a Como, ora notificata al 32enne.