La Procura ha autorizzato la restituzione della salma alla famiglia. I funerali della 42enne si terranno sabato alle 10.30 presso la chiesa di San Francesco a Elmas.
Cagliari – Igor Sollai, 43 anni, attualmente detenuto nel carcere di Uta, sarà processato il 26 febbraio con rito immediato. L’uomo ha confessato l’omicidio e l’occultamento del cadavere della moglie, Francesca Deidda, 42 anni, uccisa a martellate nella loro abitazione di San Sperate lo scorso maggio. Il corpo della donna fu ritrovato il 18 luglio, chiuso in un borsone e abbandonato nelle campagne tra Sinnai e San Vito, nei pressi della vecchia statale 125.
La giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cagliari, Ermengarda Ferrarese, ha accolto la richiesta di giudizio immediato avanzata dal pubblico ministero Marco Cocco, fissando l’udienza per la fine di febbraio. Questo tipo di procedura, applicabile in presenza di prove evidenti, permette di saltare l’udienza preliminare e passare direttamente al dibattimento, senza prevedere benefici per l’imputato.
Nella notte, la Procura ha autorizzato la restituzione della salma ai familiari, e i funerali della vittima si terranno sabato alle 10.30 presso la chiesa di San Francesco a Elmas. La famiglia della donna, rappresentata dall’avvocato Gianfranco Piscitelli, si prepara a dare l’ultimo saluto a Francesca.
Sollai, dopo un lungo interrogatorio lo scorso 22 novembre, ha ammesso l’omicidio. I suoi legali, Laura Pirarba e Carlo Demurtas, contestano l’ipotesi di premeditazione avanzata dall’accusa, secondo cui il movente del delitto sarebbe di natura economica, legato a una polizza sulla vita della vittima che il marito avrebbe tentato di riscuotere.