Dal primo gennaio i pagamenti sono gestiti tramite il Sistema Unico di Gestione Iban (SUGI), il nuovo servizio che permette al cittadino o al Patronato di inserire il proprio Iban.
A partire dal 1° gennaio 2025, l’INPS ha introdotto alcune novità riguardanti l’Assegno Unico. Il servizio permette di richiedere un assegno per le famiglie con figli a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per figli disabili a carico. È rivolto a lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati. Tra le principali modifiche, vi è l’adozione di un nuovo sistema per la gestione dei pagamenti, il Sistema Unico di Gestione Iban (SUGI). Questo permetterà ai cittadini e ai patronati di inserire o aggiornare l’Iban direttamente, anche per altre prestazioni INPS.
In fase di presentazione o modifica della domanda, sarà possibile scegliere tra gli Iban già registrati per altre prestazioni o inserire un nuovo Iban. Inoltre, i tutori di minori o soggetti interdetti potranno indicare un Iban intestato ai tutelati per l’accredito diretto.
Le richieste per le maggiorazioni previste per le famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro e per i genitori lavoratori sono state semplificate, rendendo più rapido il processo. Un’altra importante novità riguarda la gestione automatica del subentro in caso di decesso di uno dei genitori: il genitore superstite che percepiva l’assegno al 50% non dovrà presentare una nuova domanda, poiché il sistema riconoscerà automaticamente il diritto a percepirlo al 100% dal mese successivo al decesso. In caso di decesso di un genitore che percepiva l’assegno al 100%, sarà invece necessario verificare la responsabilità genitoriale dell’altro genitore.
Nel 2025, l’Assegno Unico non influenzerà più il calcolo dell’ISEE per l’accesso al bonus nido, e i beneficiari non dovranno più presentare domanda per il rinnovo dell’assegno: sarà automatico. Tuttavia, l’ISEE dovrà essere aggiornato entro il 28 febbraio 2025; in caso contrario, l’importo dell’assegno sarà calcolato sulla base del minimo. Se l’ISEE sarà aggiornato entro il 30 giugno 2025, l’INPS ricalcolerà l’importo e accrediterà gli arretrati.
L’Assegno Unico è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico, erogato fino ai 21 anni o senza limiti d’età per i figli disabili. L’importo dipende dall’ISEE, dal numero e dall’età dei figli e da eventuali situazioni di disabilità. È definito “unico” perché semplifica e potenzia il supporto alla genitorialità, e “universale” perché garantito a tutte le famiglie, anche a chi ha un ISEE superiore a 45.574,96 euro.
L’importo dell’assegno varia in base all’ISEE e ad altri fattori come il numero di figli, la presenza di disabilità e l’età della madre. È previsto un incremento per nuclei numerosi, famiglie con genitori giovani o con figli disabili.
Per tutte le informazioni, si può consultare il sito dell’Inps a questo link.