Caos in Siria, l’Oipa lancia l’allarme: è emergenza anche per gli animali [VIDEO]

Sempre più difficile inviare aiuti materiali, come cibo o medicinali, ed economici per le cure veterinarie all’interno della Siria.

Le organizzazioni umanitarie, inclusi i gruppi impegnati nella protezione degli animali, stanno affrontando sfide immense per portare aiuti nelle zone di guerra, in particolare in Siria, dove l’intensificazione della guerra civile ha peggiorato ulteriormente le condizioni.

Le difficoltà maggiori riguardano l’invio di aiuti materiali, come cibo e medicinali, o economici, come fondi per cure veterinarie, reso quasi impossibile dall’inflazione e dalle complessità logistiche. I prezzi dei beni locali, infatti, sono raddoppiati, rendendo ancora più arduo garantire assistenza.

Recentemente, grazie a una rete solidale internazionale, è stato possibile consegnare sacchi di croccantini per animali randagi nella regione autonoma del Rojava, nel nord-est della Siria. Il trasporto è stato reso possibile dalla collaborazione con una lega affiliata all’OIPA presente nel nord dell’Iraq, che ha aiutato a portare il cibo fino al confine, da cui è proseguito con un trasportatore interno.

La volontaria locale che ha ricevuto gli aiuti ha deciso di condividere parte del cibo con un’altra volontaria residente a Latakia, che aveva lanciato un appello disperato sui social per i suoi gatti affamati. In questo modo, alcuni sacchi hanno attraversato l’intero paese per raggiungere altri animali bisognosi.

Inoltre, un volontario di origini siriane, già attivo durante il terremoto dello scorso anno, si è offerto di distribuire cibo per randagi in alcune aree accessibili di Aleppo e Damasco, nonché in un rifugio per gatti. Le immagini ricevute mostrano la disperazione con cui gli animali mangiano anche una manciata di croccantini, evidenziando l’estrema gravità della situazione.

Nonostante le difficoltà, gli sforzi per portare aiuto continueranno, con la speranza di alleviare almeno in parte le sofferenze di questi animali.

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