Tratteneva senza autorizzazione parte degli importi liquidati dalle assicurazioni ai clienti. Sequestrati oltre due milioni e mezzo di euro.
Perugia – Appropriazione indebita, dichiarazione infedele e autoriciclaggio: per un avvocato di Città di Castello scatta un decreto di sequestro preventivo per 2.642.880,74 euro eseguito dalle Fiamme Gialle tifernati. Il provvedimento è stato adottato nei confronti del legale indagato per appropriazione indebita (art. 646 c.p.), auto-riciclaggio (art. 648 ter-1 c.p.) e dichiarazione infedele (art. 4 D. Lgs. n. 74/2000).
L’indagine è scaturita da una verifica fiscale in corso, che ha permesso di acquisire documentazione relativa a pratiche di risarcimento presentate a compagnie assicurative dal 2017 al 2022. Il professionista gestiva, su incarico dei clienti, il contenzioso stragiudiziale e fungeva da intermediario con le assicurazioni per ottenere il pagamento dei danni. Tuttavia, una volta incassati gli indennizzi, versava ai clienti solo una quota parziale dell’importo, trattenendo la differenza senza il loro consenso e depositandola sul proprio conto corrente.
Le somme trattenute sono state poi impiegate per acquistare polizze assicurative o trasferite alla coniuge del professionista, che è a sua volta indagata per impiego di denaro di provenienza illecita (art. 648 ter comma 1 c.p.), per investimenti in prodotti finanziari. Le denunce presentate da alcuni clienti, vittime del reato di appropriazione indebita, sono state determinanti per ottenere riscontri specifici riguardo alle condotte illecite attribuite all’avvocato.