Decremento di quelli avvenuti in occasione di lavoro, passati da 672 a 657, aumento di quelli nel tragitto casa-lavoro, da 196 a 233.
Roma – Le denunce di infortunio nei primi dieci mesi del 2024 sono state 491.439 (+0,4% rispetto a ottobre 2023 e -17,5% rispetto allo stesso periodo del 2022), con un aumento dei soli incidenti in itinere. Sono i nuovi dati diffusi dall’Inail. I casi mortali sono stati 890 (+2,5%), con un decremento di quelli avvenuti in occasione di lavoro, passati da 672 a 657, e un aumento di quelli occorsi nel tragitto casa-lavoro, da 196 a 233. In crescita del 22,3% le patologie di origine professionale denunciate, pari a 73.922.
Un mese fa gli open data dell’Istituto avevano rivelato che le denunce di infortunio presentate all’Inail nei primi nove mesi del 2024 erano state 433.002 (+0,5% rispetto allo stesso periodo del 2023 e -19,2% rispetto allo stesso periodo del 2022), con un aumento dei soli incidenti avvenuti in itinere, ovvero nel tragitto casa-lavoro. I casi mortali erano allora 776 (+2,0% rispetto ai nove mesi del 2023). Gli open data dell’Istituto, segnalavano che l’incidenza sul totale degli occupati Istat (dati provvisori) era in calo rispetto al 2019 sia per gli infortuni (-11,1%) sia per i decessi (-4,1%), mentre rispetto al 2023 è -0,8% per i primi e +0,9% per i secondi. In aumento del 22% le patologie di origine professionale denunciate, pari a 65.333.