Violenza donne, Chinnici: ok direttiva Ue ma colmare buco nero 

L’eurodeputata parla a Palermo della direttiva 2024/1385 che dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 14 giugno 2027.

Palermo – La lotta contro la violenza sulle donne “è una priorità che deve essere al centro delle politiche nazionali ed europee. E’ nostro dovere non solo ascoltare, ma agire, costruendo strumenti concreti di
prevenzione, protezione e sostegno”. Occorre intervenire “concretamente, in Europa”, che il 14 maggio 2024, poco prima della conclusione della precedente legislatura europea ha approvato la direttiva 2024/1385 sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica che dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 14 giugno 2027. Così l’eurodeputata Caterina Chinnici, fondatrice dell’intergruppo per i Diritti dei minori all’Europarlamento, aprendo l’iniziativa “Libere dalla Violenza”, a Palermo, evento moderato dalla direttrice di AGI, Rita Lofano.

La direttiva, ha aggiunto, “affronta il nodo con un approccio globale, è tra le normative più importanti in ambito europeo“. Lo scopo, ha ricordato l’eurodeputata, è fornire un quadro giuridico generale in grado
di prevenire e combattere efficacemente la violenza contro le donne e la violenza domestica in tutta l’Unione. Rafforza e introduce misure in relazione alla definizione dei reati e delle pene irrogabili, alla protezione delle vittime e l’accesso alla giustizia, all’assistenza alle vittime, a una migliore raccolta di dati, alla prevenzione, al coordinamento e alla cooperazione. Ma, ha sottolineato Chinnici, “c’è un buco nero: la mancata previsione dello stupro tra gli eurocrimini indicati in questa direttiva. E’ pazzesco e incredibile che sia così, ma siamo al lavoro per porvi rimedio”.

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