Ok del Cipess al Polo di eccellenza per trapianti e terapie avanzate in Sicilia. Schifani “Passo importante per nostro sistema sanitario”.
Roma – “Abbiamo appena approvato a Palazzo Chigi, nella seduta Cipess, il finanziamento di 348 milioni per realizzare in Sicilia la seconda struttura dell’Ismett, il nuovo polo di eccellenza per trapianti e terapie avanzate. Si realizza così uno dei più importanti obiettivi che avevo posto nel mio programma al governo della Regione”. A dare la notizia è il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, che parla di “un giorno che segna un nuovo inizio non solo per Palermo, ma per tutta la Nazione”.
“In particolare l’atto siglato oggi, che libera risorse per 350 milioni di euro del FSC statale, è l’ennesima dimostrazione della grande sensibilità mostrata da tutto il Governo nei confronti della Sicilia, ritenendola sempre di più l’hub naturale di un Mediterraneo allargato. La realizzazione a Carini di Ismett2 accanto a Rimed – continua Musumeci – compone nuovamente quel cluster biotecnologico, immaginato durante l’esperienza da governatore dell’Isola, che consentirà innanzitutto al sistema-Sicilia e più diffusamente al basso mediterraneo europeo di invertire la tendenza nella crescita economica e di divenire soprattutto un riferimento d’eccellenza per i popoli di questa area a cui nessuno prima aveva guardato con questa giusta attenzione”.
“Profondo apprezzamento” viene espresso anche dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani: “Questo nuovo Polo di eccellenza rappresenterà un passo importante verso il potenziamento del nostro sistema sanitario, ponendo la Sicilia all’avanguardia nel campo dei trapianti. La Regione ha già inteso contribuire in modo concreto a questo progetto, destinando 50 milioni di euro nell’Accordo di coesione firmato a maggio scorso, per l’acquisto di attrezzature elettromedicali. È un stanziamento che riflette il nostro impegno a rafforzare il ruolo della nostra regione come punto di riferimento nel panorama dei trapianti. L’investimento garantirà, in particolare, il potenziamento di attività specialistiche in questo settore nel quale la Sicilia si colloca ai primi posti in Italia con quasi 300 trapianti effettuati quest’anno”.
Il progetto curato dall’architetto Renzo Piano che realizzerà l’opera, prevede la realizzazione di un ospedale nel quale le funzionalità cliniche saranno integrate con eccezionali tecnologie avanzate, come sale operatorie intelligenti, robotica, telemedicina e soluzioni di intelligenza artificiale. Il progetto intende, inoltre, sviluppare il settore biotech, valorizzando la ricerca e attirando start-up e imprese innovative, offrendo un’opportunità straordinaria di sviluppo economico e sociale per il Mezzogiorno e l’intero Paese, promuovendo attività economiche nel settore delle biotecnologie, valorizzando i prodotti della ricerca attraverso innovazione, produzione e commercializzazione, e favorendo la creazione e l’attrazione di start-up e imprese biotech in un settore in continua crescita.
Il via libera al progetto è arrivato dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, che ha adottato importanti provvedimenti riguardanti le politiche di coesione. A conclusione della sottoscrizione dei 21 Accordi per la coesione con tutte le regioni e le province autonome, da ultimo oggi con la Regione Puglia, il Governo ha assegnato, in poco più di un anno dalla delibera CIPESS di riparto dell’agosto 2023, risorse per 29,3 miliardi di euro del Fondo sviluppo e coesione, pari a circa il 60% della dotazione del Fondo stesso. Il restante 40% viene oggi portato in ripartizione tra le Amministrazioni centrali, dando particolare risalto a quella che è la finalità del Fondo, orientato al superamento dei divari infrastrutturali tra i territori, e per questa ragione una quota rilevante sarà destinata a interventi di natura infrastrutturale.
Infine, sono state assegnate risorse destinate a nuove costruzioni o riqualificazione di edifici già esistenti in dotazione ai Vigili del Fuoco e alle Forze dell’ordine. In particolare, sono state assegnate risorse per il Centro di Formazione Nazionale per gli allievi Vigili del Fuoco nella città de L’Aquila.