Uno dei due trovato nei pressi dell’hub di Lampugnano, alla periferia del capoluogo lombardo, da dove partono i bus per l’estero.
Milano – La loro fuga durava da settembre. Sono stati presi dagli agenti della polizia penitenziaria i due fratelli di 16 e 17 anni evasi dal carcere minorile Beccaria di Milano tre mesi fa. Uno dei due è stato trovato e riarrestato nei pressi dell’hub di Lampugnano, alla periferia del capoluogo lombardo, da dove partono i bus diretti all’estero.
I detenuti, di origine egiziana pare fossero tra i promotori della rivolta scoppiata nei giorni precedenti alla loro evasione con incendi nelle celle e gravi danneggiamenti. Uno aveva già provato a scappare nel giugno precedente. I detenuti alla guida della rivolta, avevano incendiato diversi locali e, approfittando della confusione, avevano tentato una fuga di massa, riuscendo a raggiungere la portineria. Ma le forze della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria, equipaggiate per affrontare sommosse, avevano circondato l’intero complesso e bloccato le strade circostanti per tutta la notte.
Nel tentativo di evasione c’erano stati scontri in cui erano rimasti feriti in otto tra detenuti e agenti. Nel corso dei disordini, cui avrebbero preso parte tutti i 58 reclusi presenti, diversi avevano tentato di evadere e ben 4 erano riusciti a scavalcare il muro di cinta, ma dopo ore di ricerche erano stati rintracciati all’interno del perimetro che delimita il carcere.