Circa 200 tra poliziotti, carabinieri e agenti penitenziari hanno manifestato contro le continue aggressioni durante i cortei di piazza.
Torino – Protesta senza precedenti degli uomini in divisa nel giorno in cui il mondo si batte contro la violenza sulle donne. A sfilare in corteo e chiedere “basta violenza contro di noi” questa volta però sono le forze dell’ordine. La dimostrazione è stata promossa per la prima volta a Torino da numerose sigle sindacali della categoria per “protestare – viene spiegato – contro le continue aggressioni nei nostri confronti durante manifestazioni di piazza, servizi di controllo del territorio e anche all’interno delle carceri da parte dei deceduti”.
“È aberrante – dice Eugenio Bravo, del sindacato autonomo di polizia Siulp – dire che questo è un Paese fascista quando in ospedale ci finiscono le forze dell’ordine. Servono interventi legislativi forti, e il ddl sicurezza va in questa direzione. Ma scendere in strada è necessario: siamo lavoratori anche noi. E abbiamo il diritto di farci sentire”. I manifestanti hanno fatto sapere che stanno partecipando al corteo in una giornata in cui sono liberi dal servizio o in ferie. Ad aprire il corteo è stato lo striscione con scritto “forze dell’ordine e cittadini contro la violenza antagonista e criminale”. Lo slogan che si alza dai partecipanti e “giù le mani dalle divise”.
A gestire il servizio d’ordine è stata la Questura: circa 200 i partecipanti fra poliziotti, carabinieri, finanzieri e personale di polizia penitenziaria. Al presidio sotto la sede del Comune si sono aggiunti esponenti di FdI e Lega, tra cui la vicecapogruppo alla Camera Augusta Montaruli, l’assessore regionale Maurizio Marrone e il capogruppo leghista a Palazzo Lascaris Fabrizio Ricca. “Sono al loro fianco”, afferma Montaruli, aggiungendo che “c’è bisogno che il ddl Sicurezza venga approvato al più presto perché contiene misure nette a sostegno delle forze dell’ordine”.