Non solo bonus Natale, tutti gli extra attesi “sotto l’albero”

Si va dai 100 euro per l’indennità natalizia, all’importo aggiuntivo di 155 euro per i pensionati. Fino alla tredicesima e quattordicesima.

Roma – Non solo bonus Natale. Sono più di uno gli “extra” pronti ad arrivare “sotto l’albero”. Ci sono i 100 euro della misura elargita ai lavoratori dipendenti con almeno un figlio a carico, ma anche la tredicesima, la quattordicesima e un importo aggiuntivo di 155 euro per gli anziani con reddito annuale basso. Sul conto in banca di milioni di italiani, ci saranno questi bonus con l’obiettivo di dare una spinta ai consumi natalizi o per aiutarli a sistemare conti rimasti aperti durante l’anno.

Partendo dal bonus Natale, alcuni lavoratori dipendenti sia del settore pubblico che di quello privato quest’anno avranno diritto anche a un’indennità una tantum che può arrivare fino a 100 euro netti. Il bonus è dedicato ai lavoratori con reddito annuo che non va oltre i 28mila euro lordi, con almeno un figlio fiscalmente a carico, anche adottivo, riconosciuto o affidato. Si considerano “a carico” i figli entro un reddito di 2.840,51 euro, 4mila se non superano i 24 anni. Sono esclusi dalla platea di beneficiari gli “incapienti”, cioè i lavoratori che non hanno un reddito abbastanza elevato da poter essere dichiarato oppure che, essendo soggetti a un’Irpef lorda esigua, non hanno accesso a detrazioni fiscali di alcun tipo. La soglia di incapienza è 8.174 euro.

Questa indennità è parametrata ai giorni di lavoro effettuati nel 2024, indipendentemente dal tipo di contratto, che sia a tempo determinato o a tempo indeterminato, o dall’orario di lavoro, part-time o full-time. Al contrario della tredicesima, il bonus Natale va richiesto. I lavoratori privati devono presentare un’autocertificazione al proprio datore di lavoro, che poi recupererà l’importo in compensazione in dichiarazione dei redditi (sotto forma di credito d’imposta). I lavoratori del settore pubblico hanno invece tempo fino alle 12 di domani, venerdì 22 novembre, per presentare la stessa autocertificazione sul portale NoiPa. Chi andasse oltre il termine fissato potrà comunque ricevere il bonus in sede di dichiarazione dei redditi (quindi nel 2025).

Il personale delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere, pur facendo normalmente riferimento al portale NoiPa, deve seguire un calendario diverso: la scadenza entro cui presentare la propria autocertificazione è spostata in avanti di cinque giorni, quindi si va al 27 novembre. In arrivo anche il pagamento d’ufficio dell’importo aggiuntivo di 154,94 euro per i pensionati in condizioni di difficoltà, introdotto dalla legge n.388 del 2000. Come annunciato dall’Inps, quest’anno l’extra spetta a più di 400mila beneficiari, che lo vedranno aggiungersi alla pensione del mese di dicembre. L’importo spetta in misura piena a chi riceve un trattamento previdenziale annuale non superiore a 7.781,93 euro.

Arriva inoltre la tredicesima: ad attendere questo extra, pari a un dodicesimo della complessiva retribuzione annua, sono circa 35 milioni di italiani, tra chi è già in pensione (16 milioni) e chi invece ha ancora un contratto di lavoro subordinato in corso (19 milioni). Il valore medio è di circa 1.170 euro, per un valore complessivo di 41 miliardi di euro. E infine la quattordicesima. La riceveranno circa 200mila italiani che hanno il requisito anagrafico richiesto dei 64 anni dal 1° agosto 2024 al 31 dicembre 2024, e ai soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2024, che rientrano nei limiti anagrafici e reddituali normativamente previsti. L’assegno è, come di consueto, attribuito d’ufficio con la rata di dicembre in base al numero dei mesi dell’anno in cui è stata erogata la pensione.

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