Per il delitto, commesso a Genova nel 1996, andranno alla sbarra Anna Lucia Cecere, Marco Soracco e Marisa Bacchioni.
Genova – Ci sarà un processo per l’omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria uccisa nel 1996 nello studio dove lavorava, a Chiavari (Genova). A deciderlo il collegio dei giudici della corte di Appello di Genova presieduto da Vincenzo Papillo, dopo due ore di camera di consiglio. Accolto quindi il ricorso della Procura contro il proscioglimento di Anna Lucia Cecere, l’ex insegnante accusata di essere l’assassina, del commercialista Marco Soracco, nel cui studio lavorava Nada, e dell’anziana madre Marisa Bacchioni. Andranno tutti quanti a processo.
Anna Lucia Cecere è l’unica indagata per il delitto, mentre Soracco e la madre Marisa Bacchioni sono accusati di favoreggiamento e false dichiarazioni al pm. Il fascicolo era stato riaperto nel 2021 dopo la rilettura dei vecchi atti da parte della criminologa Antonella Delfino Pesce e dall’avvocata della famiglia Sabrina Franzone. L’inchiesta era stata affidata dalla pm Gabriella Dotto alla squadra mobile.
“Sono contenta soprattutto per la mamma di Nada, anche perché ha aspettato questo momento per 26 anni, se lo meritava”, ha commentato l’avvocata Franzoni all’uscita dopo la sentenza. “Ho avuto paura fino all’ultimo perché siamo tutti consapevoli di questo processo ma c’era stato un lavoro immenso della Procura, delle forze dell’ordine, questa decisione mi riconcilia con la giustizia”.