Il comandante della Gdf: “Nuove norme sull’accesso alle banche dati”

Andrea De Gennaro in audizione alla commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria. Regole aggiornate a ottobre.

Roma – “La normativa interna è stata recentemente aggiornata e a ottobre il Comando generale ha emanato una nuova circolare che, anche alla luce degli accadimenti, ha aggiornato e migliorato le procedure di controllo agli accessi a tutte banche dati, in particolare quella tributaria, dove c’è il maggior numero di accessi”. Lo ha annunciato il comandante generale della Guardia di Finanza, il generale Andrea De Gennaro, in audizione alla commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle misure di contrasto all’evasione fiscale, la sicurezza delle banche dati dell’anagrafe tributaria e la tutela della riservatezza dei dati dei contribuenti.

De Gennaro ha poi parlato del fenomeno evasivo che “in Italia è costantemente significativo. Nel 2021 il valore aggiunto generato dall’economia sommersa si è attestato su 173,8 miliardi, pari al 9,5% del Pil. Mentre il tax gap fiscale e contributivo, in valore assoluto, nello stesso anno ammontava a circa 82,5 miliardi, in calo rispetto al 2020, in cui era circa un miliardo in più”. “Nell’ultimo quinquennio misurabile 2017-2021, il tax gap complessivo è di circa 96 miliardi di euro, di cui 84,5 circa di mancate entrate tributarie e 11,5 di mancate entrate contributive – ha aggiunto il comandante della Gdf – Nel 2021 rispetto al 2017 c’è stata una riduzione di circa un quarto del gap per un ammontare complessivo di 26 miliardi di euro, quasi interamente determinata dalla riduzione del gap fiscale. Oltre il 70% di questa contrazione, circa 17,8 miliardi è dovuto alla diminuzione del gap Iva che si è dimezzato”.

“Il forte recupero è ascrivibile alle misure di contrasto all’evasione che si sono susseguite dal 2017, in primis con l’introduzione della fattura elettronica. La fattura elettronica è un chiaro esempio di come la digitalizzazione, anche applicata ai meccanismi di funzionamento di un tributo e non solo all’attività ispettiva – ha concluso De Gennaro – abbia potuto incisivamente contribuire al contrasto dell’evasione”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa