Truffano monili e opere d’arte a 99enne del Varesotto: beccati con il bottino in auto

La coppia di malviventi è stata bloccata per un controllo dopo aver attirato l’attenzione dei poliziotti. Il maltolto è stato restituito all’anziana donna di Luino.

Varese – I poliziotti hanno arrestato due uomini italiani, di 18 e 43 anni, accusati di una truffa ai danni di una donna di 99 anni residente a Luino.

Gli agenti della Squadra mobile hanno notato un veicolo in centro a Varese, i cui occupanti effettuavano ripetute manovre sospette di parcheggio e ripartenza. Dopo aver pedinato il mezzo, i poliziotti lo hanno fermato per un controllo. Durante l’ispezione, uno degli uomini è stato trovato in possesso di un coltello nascosto nei pantaloni, mentre nel veicolo sono stati rinvenuti monili in oro e tre litografie certificate, di cui i due non hanno saputo giustificare la provenienza.

Le indagini hanno permesso di collegare gli oggetti a una truffa avvenuta poco prima. La vittima, una donna anziana, aveva ricevuto una telefonata da un falso maresciallo dei carabinieri, che le aveva detto che il figlio era coinvolto in un grave incidente stradale e necessitava di denaro per un avvocato. Poco dopo, un giovane, fingendosi carabiniere, si era presentato a casa sua e aveva ritirato preziosi e le tre litografie.

La donna, rendendosi conto dell’inganno, ha formalizzato denuncia, riconoscendo sia gli oggetti trovati nel veicolo che uno dei due arrestati come il falso carabiniere. Gli oggetti le sono stati restituiti.

I due uomini sono stati portati in carcere a Varese e, dopo l’udienza di convalida, il giudice ha disposto per entrambi l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria ogni giorno. Inoltre, il Questore di Varese ha emesso un foglio di via obbligatorio, vietando loro di tornare nei comuni di Varese e Luino per tre anni.

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