Letizia Moratti: “Io sindaco a Milano? C’è pressing ma è prematuro parlarne”

L’ex prima cittadina, politica di lungo corso di Fi non si sbilancia. Tajani: “Ha le carte in regola ma pensiamo anche a candidati civici”.

Milano – “C’è un pressing da parte del partito. Comunque è prematuro parlarne oggi, mancano due anni”. Così la presidente della consulta nazionale di Forza Italia Letizia Moratti, interpellata su una sua possibile candidatura a sindaco di Milano a margine dell’incontro di FI ‘Europa: la generazione Erasmus’. A chi l’ha incalzata ha risposto: “È una cosa che decidono tutti i partiti. Non fatemi dire cose… Mancano due anni”. Così dopo il nome di Maurizio Lupi uscito nei giorni scorsi, torna in auge anche il ritorno di Moratti alla guida della città sotto la Madunina.

“Ci sono ancora parecchi mesi prima di eleggere il nuovo sindaco di Milano, Letizia Moratti certamente lo ha fatto bene – ha aggiunto il segretario nazionale di FI Antonio Tajani -, è una donna di grande prestigio e ha le carte in regola per essere candidata e per vincere. Però è ancora prematuro, vedremo quali saranno le proposte dei nostri alleati e discuteremo tutti quanti assieme su chi sarà il candidato vincente o la candidata vincente migliore. Noi metteremo i nostri nomi – ha detto – ma stiamo pensando anche a candidati civici come c’è stato Bucci a Genova. Siamo in una fase di riflessione e Letizia Moratti certamente è una delle persone che avrebbe le carte in regola per essere scelta da tutta la coalizione e per vincere”.

Maurizio Lupi

A Milano, ha aggiunto, “ci sono molte cose da cambiare, è una città che guarda al futuro. La capitale economica non può avere un sindaco che dice no al nucleare, che invece rappresenta il futuro ed è una fonte energetica pulita. Quindi credo che si debba guardare al futuro e non al passato. La stagione dei no è finita, dobbiamo andare anche in questa grande città alla stagione dei sì”. Tajani ha poi sottolineato che nel capoluogo lombardo “sono stati commessi molti errori e si può fare di più sulla sicurezza perché ricordiamo che lo Stato certamente deve fare molto, ma anche l’amministrazione comunale. Sono state fatte secondo me – ha aggiunto – delle scelte che hanno penalizzato anche l’economia di questa città, soprattutto il mondo del commercio, certe scelte sulle piste ciclabili che forse potevano essere fatte in maniera diversa” e quindi “dovremo discutere anche sui contenuti su quale Milano vogliamo”.

Ignazio La Russa, presidente del Senato e leader di Fratelli d’Italia, ha già lanciato il guanto di sfida al sindaco Beppe Sala auspicando che già all’inizio dell’anno prossimo ci sia una indicazione sul nome del candidato di centrodestra. “Nelle ultime occasioni – ha fatto notare – abbiamo troppo ritardato l’individuazione comune di un candidato sindaco. Mi auguro che questa volta con l’inizio dell’anno nuovo ci sia già una indicazione”.

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