L’uomo, residente a Busto Arsizio, nel Varesotto, era già stato ammonito dal Questore, ma ha continuato a pedinare la giovane.
Gallarate – Un uomo residente a Busto Arsizio, responsabile di atti persecutori nei confronti della ex ragazza, ha ricevuto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla giovane. Il provvedimento è giunto al termine di un’attività d’indagine svolta dagli uomini del commissariato di Gallarate ai quali la ragazza aveva denunciato la pioggia di messaggi e i pedinamenti messi in atto dal suo ex fidanzato, comportamenti che le avevano procurato un perdurante stato d’ansia, costringendola a un radicale mutamento delle sue abitudini di vita, e obbligandola a trasferirsi presso i suoi genitori.
Gli elementi raccolti avevano consentito al Questore di Varese di emettere a carico dell’uomo il provvedimento di ammonimento, volto a farlo desistere dalle condotte persecutorie. Tuttavia, ciò non ha sortito l’esito sperato. Nel mese di ottobre, infatti, la vittima è tornata al commissariato perché l’uomo, in spregio al provvedimento, si era presentato sotto la sua abitazione, suonando più volte il campanello, cercando di incontrarla.
Alla luce della reiterata condotta persecutoria, mai interrotta dall’uomo, e del disatteso provvedimento, unita all’evidente inclinazione a perpetrare tali atti vessatori, gli agenti hanno raccolto tutti gli elementi utili per costruire un solido impianto accusatorio. Ciò ha portato all’emissione della misura cautelare.
In attesa del processo, all’uomo sarà vietato avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima, mantenendo una distanza minima di 500 metri, e gli sarà inibita ogni forma di comunicazione. La sua condotta sarà inoltre monitorata attraverso il braccialetto elettronico, un dispositivo GPS che avviserà immediatamente le forze dell’ordine in caso di avvicinamento.