Evasione d’alto bordo: a La Spezia sigilli della Gdf su yacht da un milione di euro

Due persone denunciate per contrabbando doganale. Accertato dagli inquirenti un mancato versamento dell’Iva per 200mila euro.

La Spezia – Finanzieri e personale delle Dogane hanno intercettato uno yacht da diporto di circa 22 metri che, sotto il coordinamento della locale Procura, è stato sottoposto a sequestro per contrabbando doganale.

Sono state ricostruite le rotte percorse dal natante dal 2020 ad oggi, ed è emerso che aveva stazionato ininterrottamente per oltre diciotto mesi nelle acque territoriali dell’Unione Europea, non rispettando le condizioni per l’esenzione dai diritti doganali di confine per i mezzi di trasporto marittimo battenti bandiera extra-UE (nel caso specifico la Svizzera) in regime doganale di ammissione temporanea, violando così la normativa. È stato accertato che l’imbarcazione, dopo il termine massimo di ammissione temporanea, è stata ceduta a un cittadino comunitario che ha continuato a detenerla senza procedere alla regolare importazione.

La denuncia per contrabbando doganale nei confronti dei due soggetti ha permesso di accertare un’evasione dell’IVA all’importazione di circa 200.000 euro.

Il sequestro dello yacht, del valore di circa 900.000 euro, si è reso possibile anche grazie al Protocollo di collaborazione in atto su scala nazionale tra Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Guardia di Finanza. L’operazione rientra tra le attività antifrode finalizzate al contrasto dell’importazione illecita di beni provenienti da paesi extra-UE e si inserisce all’interno di una capillare attività di presidio del territorio della provincia spezzina a tutela degli interessi finanziari italiani e dell’Unione Europea.

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