Tra le accuse: sequestro di persona, maltrattamenti e possesso di droga. L’uomo ha dato l’allarme lanciando un’agenda dalla finestra.
Rimini – I carabinieri hanno arrestato un 50enne cuoco stagionale originario di Bari e residente a Bellaria Igea Marina, accusato di sequestro di persona e maltrattamento. L’uomo avrebbe incatenato il suo coinquilino, un 43enne con cui condivideva l’appartamento, al termosifone del salotto per due giorni. Il drammatico episodio è stato scoperto quando il sequestrato è riuscito a lanciare dalla finestra un’agenda con un messaggio di aiuto, portando all’intervento dei militari.
Secondo le fonti, il cuoco aveva smesso di pagare l’affitto e preso possesso della camera principale, relegando il 43enne sul divano e sottoponendolo a vessazioni continue, con minacce e insulti che sfociavano spesso in aggressioni fisiche. In un episodio, il cuoco avrebbe marchiato la mano del coinquilino con un ferro rovente e lo avrebbe legato con fili elettrici. In un gioco sadico, l’uomo avrebbe tentato di colpire la mano del coinquilino con una mazzetta da muratore, mancandola solo grazie alla cattiva mira.
La svolta è arrivata grazie alla segnalazione di una cugina del 43enne, che ha trovato l’agendina con la richiesta di aiuto e ha allertato i carabinieri.
Nel corso della perquisizione, i carabinieri hanno trovato cocaina, contanti e una pistola a salve in una cassaforte dell’appartamento. Durante l’interrogatorio, l’uomo ha negato le accuse, ammettendo però di aver avuto conflitti economici e fisici col coinquilino. La difesa ha chiesto per il cuoco gli arresti domiciliari presso la madre, richiesta ora al vaglio delle autorità.