Lo riporta Uil Polizia Penitenziaria: “da inizio del 2024 ben 43 i giovani presenti e un solo poliziotto penitenziario in servizio”.
Genova – Un minore di origine egiziana, detenuto nel centro di prima accoglienza della città ligure e isolato per scabbia, ha tentato di suicidarsi ma è stato salvato da un agente della polizia penitenziaria. Lo riporta il sindacato Uil Polizia Penitenziaria sollecitando “un potenziamento degli investimenti nel settore dei minori reclusi nel capoluogo ligure”.
“Solo grazie al tempestivo intervento dell’unico agente della polizia penitenziaria in servizio, il giovane arrestato è stato sottratto alla morte certa – dichiara il segretario regionale del sindacato Fabio Pagani -. Dall’inizio del 2024 sono ben 43 i giovani arrestati e presenti al centro di prima accoglienza genovese con un solo poliziotto penitenziario in servizio”.
“L’agente è entrato in cella senza indugio salvando la vita al giovane arrestato nonostante fosse isolato per scabbia – spiega il segretario -. Non possiamo sempre sperare nei miracoli e nella professionalità, da qualche tempo si ha la netta sensazione di una sorta di disinvestimento nel Dipartimento giustizia minorile e comunità”.