Le indagini hanno consentito di individuare la rete, arrestare sei corrieri e scongiurare un attentato ai danni di un uomo in Calabria.
Firenze – Sette persone arrestate e 18 perquisite nelle province di Firenze, Lecce, Cosenza, Torino, Prato e Vibo Valentia in un’operazione dei carabinieri che hanno eseguito misure disposte dal gip su richiesta della Dda. L’accusa è a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, in particolare cocaina diretta al Nord. Il provvedimento cautelare è stato adottato sulla base di indagini del Nucleo Investigativo di Firenze, sviluppate tra gennaio 2021 e la fine del 2022, che ha consentito di far luce sui rapporti criminali tra calabresi residenti in Toscana e loro corregionali, delle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria.
Le indagini hanno consentito di lumeggiare i rapporti criminali tra soggetti di origini calabresi stabilmente residenti in Toscana e altri corregionali, delle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria; documentare le trattative per l’approvvigionamento di ingenti quantitativi di cocaina destinata al nord Italia, individuando il fornitore dello stupefacente, della provincia di Reggio Calabria, e il “broker” (che, ricevendo le richieste di partite di droga, si occupava di riportare gli ordini al fornitore), della provincia di Vibo Valentia; ma anche tracciare le direttrici di trasporto delle partite di stupefacenti, trasferite dalla Calabria alle principali piazze di smercio del centro-nord Italia (tra cui le città di Roma, Firenze e Torino), a bordo di auto opportunamente modificate con doppifondi.
E ancora, le indagini hanno consentito di arrestare, in flagranza di reato 6 corrieri di droga e sequestrare circa 7,6 kg. di cocaina, 650 gr. di marijuana, 20.000 euro in contanti e orologi di valore; sottoporre a sequestro (ai fini della confisca “allargata”), un’abitazione privata, in provincia di Firenze, nella disponibilità di uno degli indagati; scongiurare l’esecuzione di un attentato ai danni di un soggetto di Stefanaconi (VV) come conseguenza di dissidi legati al traffico di stupefacente, sottoponendo a sequestro una pistola clandestina e traendo in arresto l’incaricato in procinto di eseguire l’omicidio. La Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze ha diretto le indagini anche in collegamento con altre procure distrettuali antimafia italiane e con il supporto della Direzione Nazionale Antimafia, per i profili di coordinamento nazionale.