E’ una dei sei magistrati che si è occupata dei trattenimenti in Albania: le verifiche riguardano il luogo di lavoro e la sua abitazione.
Roma – Una vigilanza è stata disposta nei confronti della giudice della sezione immigrazione del tribunale di Roma Silvia Albano, uno dei sei magistrati che si è occupata dei trattenimenti dei migranti in Albania e che ha denunciato di aver ricevuto minacce di morte dopo i provvedimenti del 18 ottobre scorso che non hanno convalidato il trattenimento. Secondo quanto apprende l’agenzia Ansa, le verifiche riguardano il luogo di lavoro e l’abitazione della giudice.
Lo scorso 24 ottobre Albano era stata minacciata di morte e aveva presentato una denuncia alla Procura di Roma. Silvia Albano è anche presidente di Magistratura democratica, che in una nota sottolinea come “la campagna di discredito che è stata scatenata contro i magistrati romani e in particolare contro Silvia Albano ha contribuito a costruire un clima di contrapposizione, di odio, trasceso infine in gravi minacce alla sua incolumità e alla sua vita”.
“A causa di gravi minacce ricevute, Silvia Albano ha presentato un’articolata denuncia alla Procura della Repubblica di Roma”, sottolineava Md nel suo comunicato. “È una vicenda – aveva continuato Md – che si aggiunge alla necessità di scorta ai pubblici ministeri del processo Open Arms, attualmente in fase di discussione finale, e al rapporto della Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (Ecri), organo di monitoraggio del Consiglio d’Europa, che ha denunciato i contenuti sfrenatamente ostili che in Italia colpiscono coloro che, a diverso titolo, trattano la materia dell’immigrazione”.