Per Youtrend, Fdi primo partito ma rispetto a un mese fa cala il consenso sul governo. Il Pd resta secondo partito. Bene M5s e Lega.
Roma – Fratelli d’Italia cresce, Pd e M5S stabili, mentre la Lega guadagna mezzo punto. Questo il risultato dell’ultimo sondaggio politico di Noto per ‘Porta a Porta’ sulle intenzioni di voto degli italiani. Nel dettaglio, FdI guadagna lo 0,5% rispetto all’ultima rilevazione dello scorso 8 ottobre e si porta al 30,5%. Il partito della premier Giorgia Meloni è seguito dal Pd al 23%, stabile così come il Movimento 5 Stelle che, invece, si attesta al 12,0%.
Forza Italia perde lo 0,5% ed è al 9,0% (-0,5%) mentre la Lega guadagna lo 0,5% e arriva all’8,5 %. Alleanza Verdi e sinistra al 6,5%% perde mezzo punto, stabili Azione e Italia Viva rispettivamente al 3% e al 2,5%. Chiudono +Europa e Noi moderati entrambi all’1,5% come nella scorsa rilevazione. Anche gli astenuti rimangono al 41%.
Secondo il sondaggio di Youtrend per Sky TG24 invece, rispetto a un mese fa, calano leggermente i primi due partiti, Fratelli d’Italia (28,2%, -0,2%) e Pd (23,2%, -0,3%). Alle loro spalle si avvicina il Movimento 5 Stelle (11%), che resta davanti a Forza Italia (9,8%) e Lega (9,1%), quest’ultima in crescita di poco meno di un punto. Seguono AVS (7%) e i partiti dell’ex Terzo Polo, entrambi in discesa: Azione (3,2%, -0,5 punti) e Italia Viva (2,5%, -0,6). Segue infine +Europa al 2,2%, in lieve discesa.
Allo stesso tempo nell’ultimo mese è calato il giudizio sul governo Meloni: il 55% (+3%) degli elettori esprime infatti un parere negativo sul suo operato, mentre i giudizi positivi si fermano al 36% (-5%). E’ quanto scritto in una nota. Intenzioni di voto e variazioni rispetto al 23 settembre: Fratelli d’Italia 28,2% (-0,2%), Partito Democratico 23,2% (-0,3%), Movimento 5 Stelle 11,0% (+0,5%), Forza Italia – Noi Moderati 9,8% (+0,1%), Lega 9,1% (+0,9%), Alleanza Verdi-Sinistra 7,0% (+0,2%), Azione 3,2% (-0,5%), Italia Viva 2,5% (-0,6%), +Europa 2,2% (-0,2%).
Il sondaggio è svolto con metodologia CAWI tra il 16 e il 17 ottobre 2024 su un campione di 1.202 intervistati rappresentativi della popolazione maggiorenne residente in Italia, indagate per quote di genere ed età incrociate, stratificate per titolo di studio e ripartizione Istat di residenza. Il margine d’errore è del +/- 2,8% con un intervallo di confidenza del 95%.