Il ministro dell’Istruzione ha messo in campo una serie di azioni: ci sono anche il voto in condotta e il divieto dei cellulari in classe.
Roma – Dai tutor al progetto del liceo “Made in Italy”, fino al voto in condotta. In due anni di governo, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha messo in campo una serie di “riforme” per innovare e migliorare il sistema educativo italiano. Tra le iniziative più significative vi è l’introduzione delle figure dei tutor e degli orientatori, pensate per offrire un supporto personalizzato agli studenti durante il loro percorso formativo. Questi professionisti hanno il compito di aiutare i giovani a sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie attitudini e a fare scelte più informate e ponderate, sia in ambito scolastico che in quello lavorativo. In un contesto educativo sempre più complesso, il ruolo dei tutor e degli orientatori è cruciale per favorire l’inclusione, prevenire l’abbandono scolastico e facilitare la transizione verso il mondo del lavoro o dell’istruzione superiore.
Tra le innovazioni più significative introdotte dal Ministero dell’Istruzione, spicca il nuovo “Liceo del Made in Italy”, un progetto ambizioso che ha l’obiettivo di valorizzare le eccellenze italiane nei settori culturale, artigianale e produttivo. Questo percorso di studi è stato pensato per formare una nuova generazione di studenti in grado di comprendere e promuovere l’unicità del patrimonio italiano, dalle tradizioni artigianali alle industrie di punta, integrando competenze umanistiche, artistiche e tecniche. Il liceo punta a rafforzare l’identità culturale italiana, promuovendo un legame più stretto tra formazione e mondo produttivo, così da preparare i giovani a svolgere un ruolo attivo nella promozione e nella salvaguardia delle eccellenze italiane.
Sono state introdotte nuove linee guida sull’educazione civica e vietato l’uso del cellulare, anche per finalità didattiche, nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di I grado. Con la stessa circolare è stato disposto l’obbligo di tornare all’uso del diario cartaceo per gli studenti delle elementari e delle medie. Inoltre, il ministro ha approvato nuove Linee guida per le discipline STEM, con l’obiettivo di potenziare l’insegnamento delle materie scientifico-tecnologiche nelle scuole. E ancora, il voto in condotta. Per ristabilire l’autorevolezza e la disciplina nelle scuole, è stata introdotta la riforma: una misura volta a promuovere un comportamento più responsabile e rispettoso tra gli studenti. Una riforma che mira a valorizzare il ruolo dell’educazione comportamentale all’interno del sistema scolastico, sottolineando l’importanza delle regole e del rispetto reciproco per il buon funzionamento della comunità educativa.
Parallelamente, nelle scuole elementari sono stati reintrodotti i giudizi descrittivi al posto dei voti numerici, con l’obiettivo di rendere la pagella più chiara e comprensibile per le famiglie e per gli stessi alunni, facilitando così una valutazione più formativa e personalizzata. Uno sguardo anche all’inclusività: sono state adottate diverse politiche per favorire l’inclusione degli alunni con disabilità e per sostenere gli studenti stranieri, garantendo loro un percorso educativo più integrato e inclusivo. Sono stati inoltre previsti interventi a sostegno delle famiglie durante il periodo estivo, con l’obiettivo di fornire un supporto aggiuntivo in un momento critico per la gestione del tempo libero e dell’apprendimento degli studenti.
Tra le misure di rilievo, è stato lanciato un ambizioso “Piano sperimentale di welfare”, che prevede la sottoscrizione di accordi con numerosi operatori economici e mira a coinvolgere circa un milione e duecentomila beneficiari. Questo piano rappresenta un importante passo avanti nel miglioramento delle condizioni di vita del personale scolastico, offrendo una serie di agevolazioni significative in diversi settori strategici. Tra i provvedimenti, vi sono sconti e vantaggi nei settori del trasporto ferroviario e aereo, agevolazioni nei servizi bancari, con condizioni vantaggiose per la gestione dei conti correnti e la concessione di prestiti. Anche il settore alimentare è stato coinvolto, con accordi che permettono al personale della scuola di accedere a sconti su beni di prima necessità.