A bordo 10 egiziani e 6 bengalesi soccorsi il 13 ottobre scorso, che verranno accompagnati nei centri gestiti dall’Italia.
Shengjin – La nave Libra della Marina Militare è attraccata al porto di Shengjin, in Albania, con i primi 16 migranti, che saranno accompagnati nei centri gestiti dall’Italia: si tratta di 10 egiziani e sei bengalesi, soccorsi lo scorso 13 ottobre a bordo di due imbarcazioni di fortuna, la prima partita da Sabratha, la seconda da Zuara, entrambe località della Tripolitania.
I migranti, saranno portati in prima battuta all’hotspot di Shengjin, dove saranno sottoposti ai controlli sanitari e alle procedure di identificazione. Subito dopo i destinatari di provvedimento di rimpatrio o misure restrittive della libertà personale saranno spostati nel Cpr di Gjader. A curare l’iniziativa è il ministro degli Interni Matteo Piantedosi che nei giorni scorsi aveva annunciato l’avvio del progetto. I centri in Albania sono due, uno a Shengjin e l’altro a Gjader. La loro apertura era fissata per lo scorso 20 maggio, ma sono di fatto diventati operativi solo la scorsa settimana.
La loro costruzione rappresenta uno dei punti fondamentali dell’accordo tra Roma e Tirana che punta a contrastare il traffico di esseri umani, prevenire i flussi migratori irregolari e accogliere solo chi ha diritto alla protezione internazionale. Con il protocollo di intesa, i migranti messi in salvo nel Mediterraneo dalle navi italiane – e provenienti da Paesi ritenuti sicuri per l’Italia – potranno essere trasferiti nelle strutture albanesi.