Abiti e giocattoli importati dalla Cina e taroccati con i loghi di grandi marche

Quattordici denunce e 2400 articoli sequestrati. A Gallipoli l’inchiesta della Gdf interrompe la catena commerciale del falso.

Lecce – Le Fiamme gialle di Gallipoli hanno disarticolato un’illecita catena commerciale attiva nei Comuni di Gallipoli e Taviano, sottoponendo a controllo numerose attività commerciali fisse e itineranti, apparentemente lecite, e ponendo sotto sequestro probatorio oltre 2.400 articoli, tra abbigliamento e giocattoli. I primi riconducibili a prestigiosi marchi, quali Prada, Louis Vuitton, Gucci e Chanel, mentre i secondi, come Disney, Funko e Marvel, tutti ritenuti contraffatti.

Gli accertamenti hanno rivelato che i capi di abbigliamento, prodotti in Cina e importati in Italia, venivano rifiniti mediante l’apposizione di etichette e marchi contraffatti, mentre per i giocattoli veniva apposto il marchio CE contraffatto, atto a indurre in errore l’acquirente finale sulla bontà del prodotto.

Durante le operazioni, sono stati inoltre rinvenuti loghi e griffe contraffatti, pronti per essere applicati a capi di abbigliamento in fase di lavorazione nel territorio locale. Le attività di polizia giudiziaria hanno permesso di segnalare alla Procura di Lecce quattordici persone per le ipotesi di reato di commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.

Le indagini della Guardia di Finanza proseguono, mirate a disarticolare la catena logistica, organizzativa e strutturale dell’intera filiera, e alla verifica di eventuali violazioni di natura doganale e tributaria.

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